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Cent’anni fa e precisamente il 24 maggio 1915, l’Italia entrava nella Prima Guerra Mondiale, il conflitto che già dal 1914 insanguinava l’Europa. In occasione di questa importante ricorrenza storica l’associazione Classe Archeologia e Cultura ha valutato l’opportunità di realizzare un percorso fotografico e documentario legato alla Grande Guerra nel Ravennate. Il progetto è nato quindi con lo scopo di presentare le vicende belliche, in gran parte poco conosciute, che si svolsero tra il 1915 e il 1918 nel territorio ravennate e nel vicino mare Adriatico. L’attacco navale austriaco a Porto Corsini nel primo giorno di guerra, i ripetuti bombardamenti aerei su Ravenna, la nascita del campo di aviazione di Cascina Spreti (La Spreta) presso Classe, l’intensa attività della base aeronavale di Porto Corsini, l’arrivo di aviatori della Marina americana, sono alcuni degli argomenti trattati nell’allestimento dal titolo “1915-1918 La Grande Guerra nel Ravennate – Il fronte a mare”. Per la realizzazione del percorso storico l’Associazione si è avvalsa di importanti e fondamentali collaborazioni. Lo storico lughese Mauro Antonellini, autore del libro“SALVAT UBI LUCET – La base idrovolanti di Porto Corsini e i suoi uomini” ha messo a disposizione la sua vasta competenza e il ricco archivio documentario e fotografico. Paola Casadio e Antonio Cornacchia hanno offerto la loro consueta collaborazione mettendo a nostra disposizione l’ampia documentazione dell’Archivio Ferruccio Casadio. Enrico Baldini, appassionato ricercatore e autore di articoli di storia locale, ha contribuito fornendo documentazione e materiale iconografico. Di particolare interesse si è rivelata la documentazione storica del Corpo dei pompieri di Ravenna, fornita dal C.R.A.L Vigili del Fuoco di Ravenna grazie alla cortese disponibilità di Andrea Pascoli. Un sentito ringraziamento alla dott.ssa Claudia Giuliani e al personale della Biblioteca Classense per la collaborazione e la cortese disponibilità dimostrate. Il progetto è stato realizzato da Rossano Novelli, Massimo Berti, Fausto Stradaioli con la preziosa collaborazione del grafico Matteo Casadio.